I progetti

Heartbeats

L’INTERVENTO DI HEARTBEATS SULLA PRIMA INFANZIA A SDEROT: UNA COMUNITÀ SOTTO TIRO

Cosa

Secondo un rapporto dell’OCSE, Israele ha uno dei più alti tassi di povertà fra gli Stati membri, con un
bambino su tre che vive in povertà. La povertà è legata a disagio emotivo, cattiva salute, comportamenti a
rischio, scarsi risultati e mancanza di mobilità sociale nei bambini. Quando si esercita il ruolo di genitori in
condizioni di povertà, si verifica una influenza negativa sul sano sviluppo dei bambini, soprattutto nei primi
anni della loro vita e nella prima infanzia. Tuttavia, molti genitori, soprattutto quelli che provano per la prima
volta questa esperienza e che vivono nelle aree periferiche di Israele, non hanno accesso alle risorse e al
sostegno per una genitorialità positiva. C’è poi da aggiungere che nessun ente governativo centralizzato
è responsabile dei bambini sotto i sei anni, sebbene le ricerche dimostrino l’importanza critica dei primi
tre anni. Per far fronte a questa situazione, nel 2016 è stato lanciato il programma Heartbeats, per fornire
orientamento e interventi ai neo-genitori a rischio nelle periferie di Israele. Attraverso mentori esperti nel
campo, Heartbeats rafforza l’identità dei genitori, promuove una sana relazione fra genitori e figli e istruisce
i genitori sull’accesso ai servizi per la prima infanzia.

Come

Il programma Heartbeats si basa sul ruolo di due mentori per comunità, ognuno dei quali lavora con 15 famiglie
per un periodo di 18 mesi, raggiungendo così un totale di 30 famiglie. I mentori sono supervisionati da un
coordinatore nazionale e coordinano i loro sforzi con le figure professionali nell’ambito della prima infanzia
all’interno della comunità, fornendo orientamento, sostegno e intervento ad altre 100 famiglie all’anno.
L’intervento fornito da Heartbeats si concentra su due aree principali:

Di gruppo – intervento in ambito comunitario: in questo ambito, il mentore di Heartbeats offre ai
genitori della comunità più ampia che necessitano di un sostegno meno intensivo, uno spazio comune
per i giovani genitori. Questo spazio serve a creare un incontro diretto tra i genitori della comunità, e
varie figure professionali nel campo dell’infanzia. Questo spazio si propone di conseguire due obiettivi
importanti: la creazione di un gruppo di sostegno tra persone che vivono situazioni simili, e uno spazio
di incontro sicuro e piacevole che offre conoscenze professionali e familiarità con le risorse disponibili
nella comunità.
Nel corso dell’anno, i mentori organizzano seminari per genitori, su temi legati alla prima infanzia, ma anche
circoli di mamme e un centro ludico comunitario. Ci sono attività una tantum aperte a tutta la comunità
per far conoscere a quante più famiglie possibile i servizi per la prima infanzia disponibili nella comunità
e per incoraggiare i genitori a prendere parte al programma Heartbeats. Questi partenariati a livello
comunitario, includono il locale Centro per la Prima Infanzia, il Centro Comunitario, gli ambulatori medici e
altre organizzazioni.

Personale – intervento in ambito domestico: i mentori visitano le famiglie, fornendo un’assistenza
personalizzata nella comodità delle loro case. L’intervento consiste in una stretta guida e in un sostegno
parentale che fa progredire la famiglia nel processo di genitorialità, seguendo le esigenze specifiche
della famiglia. Il mentore assicura lo sviluppo sano del bambino, rafforza il legame genitore-bambino e
le capacità genitoriali e facilita l’utilizzo dei servizi disponibili.

Perché

Sderot, situata a soli sette chilometri da Gaza, è stata fondata nel 1951 come Città di Sviluppo. Oggi, è una
delle maggiori città della regione meridionale e ha una popolazione di 34.000 abitanti. A causa della sua
vicinanza a Gaza, Sderot è anche la città israeliana più bersagliata dai razzi che vengono lanciati dalla Striscia di Gaza. Negli ultimi 20 anni, la città è stata colpita da circa 10.000 razzi e mortai; diverse persone sono rimaste uccise e centinaia sono state ferite; i danni causati sono stati di milioni di dollari e la vita quotidiana è stata profondamente sconvolta. L’attacco terroristico alla regione meridionale di Israele, avvenuto il 7 ottobre, ha causato nella città la morte di 50 persone, tra civili, soldati e forze di sicurezza. Sderot continua ad essere il bersaglio di attacchi missilistici anche nel corso della Guerra Spade di Ferro.

A causa della vicinanza di Sderot alla Striscia di Gaza e della continua minaccia dei razzi, i bambini soffrono
di un ininterrotto trauma emotivo e fisico, che li rende particolarmente vulnerabili. La città presenta anche
tassi più bassi di maturità e di servizio militare rispetto alla media nazionale.
Dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, il 90% dei residenti di Sderot è stato evacuato negli alberghi di
Eilat e del Mar Morto. Nel marzo del 2024, le scuole sono state riaperte e molti residenti hanno iniziato a fare
ritorno in città dopo che il governo israeliano ha annunciato che i finanziamenti per gli sfollati sarebbero
cessati nel luglio del 2024. Nonostante il fatto che Sderot si stia ripopolando, la necessità di sostegno è
più forte che mai perché a causa della guerra, molte risorse e attenzioni di Israele sono dedicate ad altre
aree e popolazioni. Inoltre, la situazione delle popolazioni a rischio della città è peggiorata, in quanto molte più famiglie, soprattutto quelle con bambini piccoli, vengono oggi considerate “a rischio”. Fra queste vi
sono quelle con bambini nati durante la guerra, come pure famiglie in cui almeno un genitore è stato
arruolato nel servizio di riserva. Il Comune di Sderot ha individuato nelle giovani famiglie, all’interno
della popolazione più ampia, un settore che ha un urgente bisogno di orientamento e sostegno;
investendo nella programmazione per la prima infanzia a Sderot, potremo contribuire a rendere più
accessibili le risorse e i servizi e aiuteremo queste famiglie a superare l’impatto della guerra.

Il modello di intervento di Heartbeats, unico nel suo genere, offre ai bambini un ambito stabile in cui crescere, fornendo ai genitori gli strumenti e le conoscenze per essere genitori migliori. L’obiettivo finale è di garantire che gli interventi nel corso dello sviluppo dei bambini che prendono parte al programma, diminuiscano o non siano in assoluto più necessari. In questo modo, identificando e affrontando le sfide che genitori e bambini devono affrontare prima della nascita o in età molto giovane, si riducono drasticamente le probabilità di sviluppare problemi negli stadi successivi della vita.

Come aiutare

L’elevato numero di bambini a rischio è una delle sfide sociali più urgenti di Israele. Il Keren Hayesod – AUI si è assunto l’impegno di sostenere i bambini israeliani a rischio e le loro famiglie, attraverso il programma di intervento Heartbeats per bambini da 0 a 3 anni – una partnership con il Governo di Israele e le autorità locali.

La vostra generosa donazione di 61.000 euro è indispensabile per finanziare il programma Heartbeats a Sderot, dove raggiungerà 30 giovani famiglie. Insieme, potremo sostenere i genitori di bambini piccoli nelle prime fasi del loro nuovo ruolo, incoraggiare un sano rapporto genitori-figli e promuovere lo sviluppo della prima infanzia.

Questo progetto è cofinanziato dal governo e dalle autorità locali.